BANDO BREVETTI + 2023 MIMIT
Pubblicata da dott. Gibellato il 07/09/2023
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato un bando per favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle MPMI attraverso l’erogazione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici per la valorizzazione economica di un brevetto.
Sono previsti contributi sotto forma di contributo a fondo perduto del valore massimo di €140.000,00 fino ad un massimo dell’80% dei costi ammissibili presentati. Il progetto deve avere una durata massima di 18 mesi dalla concessione del contributo.
La dotazione finanziaria complessiva è di € 30 Milioni.
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 24 Ottobre 2023 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
La modalità valutativa sarà a sportello (click-day).
Soggetti ammissibili
Possono partecipare al bando le micro, piccole e medie imprese (MPMI) anche di nuova costituzione di ogni settore che abbiano sede operativa e legale in Italia e siano in una delle seguenti condizioni:
● Titolari di un brevetto o di una licenza esclusiva trascritta dall’UBIM per invenzione industriale concesso in Italia dal 01/01/2022 in poi.
● Titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 01/01/2021 con un rapporto di ricerca con esito non negativo.
● Titolari di una domanda di brevetto europeo o domanda internazionale di brevetto depositata dopo il 01/01/2021 con relativo rapporto di ricerca con esito non negativo che rivendichi la priorità di una domanda nazionale di brevetto precedente.
Devono inoltre essere iscritte nel Registro delle Imprese e nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria né sottoposte a procedure concorsuali.
Ogni impresa può presentare una sola domanda di contributo. Ogni brevetto può essere oggetto di una sola domanda di contributo.
Quali sono gli ambiti di intervento?
Gli interventi, per essere ammessi al finanziamento, dovranno riguardare l’acquisto di servizi specialistici rientranti nelle seguenti 3 macroaree, delle quali ognuna prevede alcuni sottoservizi specifici:
Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione:
studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto);
progettazione produttiva,
studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo, anche in un’ottica di incremento del valore del TRL;
progettazione e realizzazione firmware esclusivamente per le macchine a controllo numerico finalizzate al ciclo produttivo;
analisi e definizione dell’architettura software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto, con esclusione della realizzazione del codice stesso;
test di produzione;
rilascio certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al brevetto oggetto della domanda.
Organizzazione e sviluppo
organizzazione dei processi produttivi;
analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
definizione della strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali distributivi.
Trasferimento tecnologico
predisposizione accordi di segretezza;
predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
Contratto di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati);
Spese ammissibili
Il progetto di valorizzazione deve basarsi su più servizi dell’elenco al punto 2.2, di cui almeno uno della macroarea A. Gli importi richiesti per le macroaree B e C non possono superare il 40% del totale del piano richiesto.
Sono prese in considerazione solo spese non ancora fatturate anche parzialmente alla data di presentazione della domanda.
SPESE NON AMMESSE:
Spese già fatturate anche solo parzialmente
Servizi specialistici erogati da amministratori e soci o loro prossimi congiunti, società nella cui compagine siano presenti i soci o gli amministratori dell’impresa beneficiaria o loro prossimi congiunti, persone fisiche sprovviste di partita IVA, soggetto cedente la licenza del brevetto, contitolari del brevetto, liberi professionisti che svolgano ruoli gestionali o amministrativi nella società proponente.
Concessione e liquidazione del contributo
Si tratta di una concessione di agevolazione di conto capitale, nel rispetto della regola del de minimis, del valore massimo di €140.000,00 che non può superare l’80% dei costi ammissibili.
Il suddetto limite è elevato al 100% per le imprese beneficiarie che al momento della presentazione della domanda risultavano contitolari – con un Ente Pubblico di ricerca (Università, Enti di Ricerca e IRCCS) - della domanda di brevetto o di brevetto rilasciato ovvero titolari di una licenza esclusiva avente per oggetto un brevetto rilasciato ad uno dei suddetti enti pubblici, già trascritta all’UIBM, senza vincoli di estensione territoriali.
L’agevolazione non è cumulabile.
I fondi saranno erogati a saldo delle spese effettuate. A titolo di anticipazione si potrà richiedere un importo fino al 30% del contributo concesso, presentando idonea fideiussione bancaria o polizza assicurativa a favore di Invitalia.
Alternativamente, a fronte di uno stato di avanzamento lavori intermedio, si può richiedere un contributo tra il 30% ed il 60% del contributo totale previsto, presentando una specifica relazione e le fatture anche non quietanzate relative alla domanda di anticipo.
Il saldo si può richiedere entro 45 giorni dalla conclusione del progetto, contenente le fatture quietanzate delle spese ammesse ed una relazione finale.
Presentazione della domanda
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 24 ottobre 2023 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
E’ necessario avere a disposizione sia la PEC che la firma digitale per la presentazione.
La valutazione delle domande procederà in ordine cronologico di presentazione. La valutazione di merito prevede in primis la verifica della sussistenza delle condizioni di accesso alla misura, in seguito un esame di merito, basato su 4 criteri:
Credibilità della strategia di valorizzazione economica della domanda di brevetto o del brevetto in termini di capacità di introduzione di innovazione e di accrescimento della competitività d’impresa o di collocazione del brevetto sul mercato considerando una seria di fattori.
Correlazione funzionale dei servizi e la loro coerenza, efficacia, adeguatezza rispetto al progetto.
Coerenza tra il profilo dei fornitori scelti ed i servizi specialistici richiesti.
Congruità del costo dei servizi specialistici richiesti rispetto alla natura dei servizi ed il profilo dei fornitori, considerando il costo giornata/uomo ed il numero delle giornate previste.
L’iter di valutazione di merito prevede un colloquio con l’impresa da parte degli esperti di Invitalia.
La soddisfazione di tutti e 4 i criteri è necessaria all’ottenimento del contributo.
BANDO DISEGNI+ 2023 MIMIT
Scheda riassuntiva
Pubblicata da dott. Gibellato il 07/09/2023
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato un bando per favorire le micro, piccole e medie imprese nella valorizzazione di disegni e modelli.
Sono previsti contributi sotto forma di agevolazione in conto capitale del valore massimo di € 60.000,00.
La dotazione finanziaria complessiva è di € 14 Milioni
La domanda di partecipazione è presentata a partire dalle ore 9:30 del 7 novembre 2023 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
La modalità valutativa sarà a sportello (click-day). Reputiamo che le risorse finiscano in pochi minuti.
Soggetti ammissibili
Possono partecipare al bando le Micro Piccole e Medie imprese con sede legale ed operativa in Italia.
Titolari di un disegno/modello registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI).
Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2021 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.
Quali sono gli ambiti di intervento?
Il progetto deve riguardare la valorizzazione di un disegno/modello – singolo o di uno o più disegni/modelli appartenenti al medesimo deposito multiplo.
Il disegno/modello, come sopra definito, può essere oggetto di una sola domanda di partecipazione.
Il disegno/modello oggetto della domanda non deve essere già stato agevolato dai bandi Disegni+2, Disegni+3, Disegni+4, Disegni + 2021, Disegni+ 2022.
Può essere agevolata soltanto una domanda per impresa.
Il bando agevola ciò che è rappresentato e tutelato con la registrazione del disegno/modello. Non è oggetto di agevolazione ciò che non è rappresentato nelle prospettive unite al deposito, né ciò che attiene agli eventuali aspetti funzionali e prestazionali
Il progetto deve essere concluso entro 9 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione.
Spese ammissibili
Il progetto deve prevedere l’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la sua messa in produzione e/o per la sua offerta sul mercato.
TIPOLOGIA DI SERVIZIO IMPORTO MASSIMO AGEVOLAZIONE
Realizzazione di prototipi € 13.000,00
Realizzazione di stampi € 35.000,00
Consulenza tecnica per la catena produttiva
finalizzata alla messa in produzione del € 10.000,00
disegno/modello e/o per l’utilizzo di materiali
innovativi
Consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o € 5.000,00
di sostenibilità ambientale
Consulenza specializzata nell’approccio al mercato
(business plan, piano marketing, analisi del mercato,
progettazione layout grafici e testi per materiale di € 8.000,00
comunicazione offline e online) e per la valutazione
tecnico-economica del disegno/modello
Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione € 2.500,00
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda.
Il contributo
Le agevolazioni sono concesse fino all’80% delle spese ammissibili entro l’importo massimo di euro 60.000,00 (sessantamila) e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio sopra indicati
Concessione e liquidazione del contributo
Anticipo: l’impresa può richiedere entro 90 giorni dalla data di notifica della concessione una quota pari a massimo il 50% del contributo concesso previa presentazione di fideiussione o polizza assicurativa di importo pari alla somma richiesta come anticipo. L’anticipo sarà erogato entro 60 giorni dalla richiesta.
Saldo: i fondi saranno erogati a saldo, entro 60 giorni dalla ricezione della documentazione finale delle spese sostenute, la quale deve essere inviata entro 30 giorni dalla fine del progetto.
Presentazione della domanda
La domanda di partecipazione, a pena di esclusione, è compilata esclusivamente tramite la procedura informatica. E’ necessario avere a disposizione sia la PEC che la firma digitale per la presentazione.
La domanda di partecipazione è presentata a partire dalle ore 9:30 del 7 novembre 2023 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
La valutazione di merito delle domande procederà in ordine cronologico di presentazione. La valutazione di merito prevederà 4 criteri, ossia:
Credibilità della strategia di valorizzazione economica del disegno/modello
Funzionalità dei servizi individuati rispetto al percorso di valorizzazione
Coerenza tra il profilo dei fornitori prescelti ed i servizi specialistici richiesti
Congruità del costo dei servizi rispetto alla natura dei servizi stessi ed il profilo dei fornitori.
Sostanzialmente si tratta di un click-day con successiva valutazione di merito.
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BANDO MARCHI + 2023 MIMIT
Scheda riassuntiva
Pubblicata da dott. Gibellato il 07/09/2023
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato un bando per favorire le micro, piccole e medie imprese nella tutela dei marchi all’estero. Il bando prevede due misure per di agevolazioni per l’acquisto di servizi specialistici volti a favorire:
la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO
la registrazione di marchi internazionali presso OMPI
Sono previsti contributi sotto forma di agevolazione in conto capitale del valore massimo di € 6.000,00 per la misura A, e di € 9.000,00 per la misura B, nei massimali riassunti al punto 2.5 di questo documento. Le spese devono essere già state sostenute in un periodo compreso tra l’1 Giugno 2019 e la data di presentazione della domanda.
La dotazione finanziaria complessiva è di € 2 Milioni.
La domanda di partecipazione, a pena di esclusione, è presentata a partire dalle ore 9:30 del 21 novembre 2023 e fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
La modalità valutativa sarà a sportello (click-day).
Soggetti ammissibili
Possono partecipare al bando le micro, piccole e medie imprese (MPMI) di ogni settore che abbiano sede legale in Italia e siano titolari del marchio oggetto di domanda.
Inoltre, a seconda della misura:
Misura A, aver effettuato, tra l’1° gennaio 2020 e la data di presentazione della domanda il deposito della domanda di registrazione presso EUIPO del marchio oggetto dell’agevolazione, aver pagato le tasse relative al deposito ed aver ottenuto la registrazione presso EUIPO del marchio.
Misura B, aver effettuato tra l’1° gennaio 2020 e la data di presentazione della domanda una delle seguenti attività, oltre all’ottenimento della pubblicazione della domanda di registrazione sul registro internazionale dell’OMPI del marchio oggetto di domanda:
Deposito della domanda di registrazione presso OMPI di un marchio registrato presso UIBM o EUIPO ed aver pagato le relative tasse.
Deposito della domanda di registrazione presso OMPI di un marchio per il quale è stata depositata la domanda di registrazione presso UIBM o presso EUIPO, ed aver pagato le relative tasse
Deposito della domanda di designazione successiva di un marchio registrato presso OMPI ed aver pagato le relative tasse.
Devono inoltre essere iscritte nel Registro delle Imprese e nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria né sottoposte a procedure concorsuali, oltre che in regola con gli obblighi attestati dal DURC.
Quali sono gli ambiti di intervento?
Gli interventi, per essere ammessi al finanziamento, dovranno riguardare l’acquisto di servizi specialistici rientranti nelle due misure descritte, in particolare
Misura A
Progettazione della rappresentazione
Assistenza per il deposito
Ricerche di anteriorità
Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda
Tasse di deposito presso EUIPO
Misura B
Progettazione della rappresentazione
Assistenza per il deposito
Ricerche di anteriorità
Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda
Tasse di deposito presso EUIPO, UIBM e presso OMPI per la registrazione internazionale
Spese ammissibili
Le spese ammesse per l’acquisto di servizi specialistici descritti in tabella devono risultare da fatture emesse e quietanzate a partire dal 1° gennaio 2020 alla data di presentazione della domanda, e riguardare attività e servizi effettuati direttamente dagli stessi soggetti che emettono le fatture.
SPESE NON AMMISSIBILI:
Spese non fatturate in fase di presentazione della domanda
Servizi specialistici erogati da amministratori e soci o loro prossimi congiunti, società nella cui compagine siano presenti i soci o gli amministratori dell’impresa beneficiaria o loro prossimi congiunti, società che si trovino in rapporto di controllo/collegamento con l’impresa richiedente.
Il contributo
Ogni impresa può presentare domande per più marchi e per lo stesso marchio per entrambe le misure, nei limiti di € 25.000,00 massimo di agevolazione concessa. In tal caso va presentata una domanda per ogni marchio, o una unica domanda per entrambe le misure relative ad un unico marchio.
Nel caso di marchi con pluralità di imprese titolari, l’agevolazione verrà calcolata pro-quota per ciascuna impresa sempre nei limiti descritti sopra di agevolazione massima per ogni impresa.
I limiti di agevolazione per ogni ambito sono i seguenti:
Misura A:
massimo 80% delle spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici e delle spese sostenute per tasse di deposito, stanti i massimali riportati in seguito, per un massimo di €6.000,00 per marchio
SERVIZIO IMPORTO MAX AGEVOLAZIONE
Progettazione della rappresentazione €1.500,00
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Assistenza per il deposito €300,00
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Ricerche di Anteriorità tra i marchi italiani, dell’UE
e internazionali estesi a:
Italia €550,00
tutti i paesi dell’UE €1.550,00
(le due tipologie sono alternative)
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Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in
risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda €1.500,00
di registrazione, indipendentemente dal numero di
opposizioni subite
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Tasse di deposito Per ogni domanda le tasse di
deposito sono riconosciute al 80%
stante il limite massimo di agevolazione
per marchio
Misura B:
massimo 90% delle spese ammissibili sostenute stanti i massimali riportati in seguito, per un massimo di €9.000,00 per marchio
SERVIZIO IMPORTO MAX AGEVOLAZIONE
Progettazione della rappresentazione €1.650,00
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Assistenza per il deposito €350,00
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Ricerche di Anteriorità tra i marchi italiani, dell’UE e
internazionali estesi a:
Italia €630,00
tutti i paesi dell’UE €1.800,00
ricerche di anteriorità per ciascun paese non UE €700,00
(per lo stesso marchio, i punti 1 e 2 sono alternativi)
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Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a:
opposizioni seguenti al deposito, indipendentemente €1.800,00
dal numero
rilievi degli uffici nazionali seguenti al deposito, per un €600,00
massimo di 3 rilievi per marchio. per singolo rilievo
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Tasse di registrazione Per ogni domanda le tasse di deposito
sono riconosciute all’90% stante il limite
massimo di agevolazione per marchio
Concessione e liquidazione del contributo
Si tratta di una concessione di agevolazione di conto capitale, nel rispetto della regola del de minimis, del valore massimo di €140.000,00 che non può superare l’80% dei costi ammissibili.
Il suddetto limite è elevato al 100% per le imprese beneficiarie che al momento della presentazione della domanda risultavano contitolari – con un Ente Pubblico di ricerca (Università, Enti di Ricerca e IRCCS) - della domanda di brevetto o di brevetto rilasciato ovvero titolari di una licenza esclusiva avente per oggetto un brevetto rilasciato ad uno dei suddetti enti pubblici, già trascritta all’UIBM, senza vincoli di estensione territoriali.
L’agevolazione non è cumulabile.
I fondi saranno erogati a saldo delle spese effettuate. A titolo di anticipazione si potrà richiedere un importo fino al 30% del contributo concesso, presentando idonea fideiussione bancaria o polizza assicurativa a favore di Invitalia.
Alternativamente, a fronte di uno stato di avanzamento lavori intermedio, si può richiedere un contributo tra il 30% ed il 60% del contributo totale previsto, presentando una specifica relazione e le fatture anche non quietanzate relative alla domanda di anticipo.
Il saldo si può richiedere entro 45 giorni dalla conclusione del progetto, contenente le fatture quietanzate delle spese ammesse ed una relazione finale.
Presentazione della domanda
La domanda di partecipazione, a pena di esclusione, è compilata esclusivamente tramite la procedura informatica e secondo le modalità indicate al sito www.marchipiu23.it. E’ necessario avere a disposizione sia la PEC che la firma digitale per la presentazione.
La domanda di partecipazione, a pena di esclusione, è presentata a partire dalle ore 9:30 del 21 novembre 2023 e fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
I fondi saranno erogati a seguito dell’adozione del provvedimento di concessione, entro 60 giorni, direttamente sul conto corrente indicato dal beneficiario. Si tenga conto che il provvedimento arriverà entro 120 giorni dalla presentazione della domanda.
La valutazione delle domande procederà in ordine cronologico di presentazione. La valutazione di merito prevederà la verifica dei requisiti, delle condizioni di ammissibilità e la coerenza e congruità delle spese sostenute. Sostanzialmente si tratta di un click-day.
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Pubblicata da Dott. Gibellato il 30/07/2023
Si tratta di un intervento agevolativo per sostenere le spese riferite ad attività di consulenza alle imprese finalizzata ad investimenti diretti alla crescita sostenibile sui mercati esteri.
Beneficiari
Imprese di qualsiasi dimensione e forma societaria, anche reti soggetto, con sede legale ed operativa in Italia, e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Esclusioni: settore bancario, finanziario e assicurativo, attività escluse dal fondo InvestEU in allegato, attività prevalente nella sezione A - agricoltura, silvicoltura, pesca, sezione C solo Ateco 10.11 e 10.12, imprese destinatarie di sanzioni economiche o restrizioni.
Interventi ammissibili
Sono ammessi interventi per la realizzazione di progetti di internazionalizzazione dell’impresa aventi ad oggetto:
consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa. E’ inclusa la formazione su tematiche di export e internazionalizzazione, innovazione digitale, tecnologica e di prodotto. Le consulenze devono essere regolate tramite contratti con Società di Consulenza terze.
ottenimento di certificazioni di prodotto, per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità ed innovazione tecnologica.
Spese ammissibili
1) Consulenze per indagini e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione finalizzate all’individuazione, allo sviluppo e al rafforzamento della presenza sui mercati esteri di interesse.
2) Formazione del management e/o del personale della società richiedente relative alle iniziative di export e internazionalizzazione;
3) Consulenze per innovazione tecnologica e di prodotto relative ai processi produttivi e alla sostenibilità ambientale
4) Certificazioni di prodotto e di sostenibilità ambientale:
• Spese per l’innovazione/adeguamento di prodotto e/o servizio o altre spese finalizzate all’ottenimento di certificazioni internazionali;
• Spese per ottenimento delle licenze di prodotti e/o servizi, registrazione di marchi o altre forme di tutela del made in Italy;
• Spese per consulenze propedeutiche all’ottenimento delle certificazioni.
5) Spese di viaggio e soggiorno di amministratori dell’impresa o potenziali partner locali (clientela esclusa), max 20% dell’Intervento Agevolativo
6) Spese per consulenze professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale
7) Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo (valore massimo del 5% dell’importo deliberato).
Decorrenza: fatturate e pagate dalla data di ricezione del CUP ed entro i 24 mesi dalla data di stipula del contratto con Simest, con possibilità di proroga di 6 mesi.
Le sole spese per consulenze finalizzate alla presentazione della richiesta di Intervento Agevolativo, sono ammissibili anche se l’attività è svolta prima della presentazione della domanda, purché tali spese siano fatturate e pagate all’interno del Periodo di Realizzazione e comunque successivamente alla ricezione del CUP.
Vincolo: le spese devono essere pagate tramite un conto corrente esclusivamente dedicato alle operazioni con Simest. Le casistiche in deroga sono indicate nell'all.1 alla circolare.
Requisiti della società di consulenza
La società di consulenza deve risultare attiva e iscritta al Registro imprese o equivalente estero, nella forma di società di capitali, e rispettare i requisiti di indipendenza dalla richiedente e della professionalità, ossia:
(i) essere attiva da almeno 2 anni;
(ii) al momento della stipula del Contratto di consulenza nel settore in cui viene prestata la consulenza stessa, come risultante dalla visura camerale, da almeno 2 anni, sulla base dell’elenco dei codici ATECO.
E' ammessa la sostituzione della società di consulenza fino a 3 mesi prima della scadenza del periodo di realizzazione del programma.
Agevolazione
L'intervento agevolativo è composto da finanziamento agevolato ed eventuale cofinanziamento a fondo perduto.
L’importo minimo dell’Intervento agevolativo è di 10.000 euro, l’importo massimo è pari al minore tra:
- 500.000 euro;
- il 20% (venti) dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico.
Il cofinanziamento, fino al 10% e comunque fino ad un massimo di 100.000 euro, può essere richiesto in presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:
(i) PMI con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), costituita dal almeno 6 mesi;
(ii) PMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
(iii) PMI giovanile (impresa costituita al 60% da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure, per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% giovani tra i 18 e i 35 anni);
(iv) PMI femminile (impresa costituita al 60% da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne);
(v) PMI con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale (1);
(vi) PMI innovativa registrata alla Camera di Commercio;
(vii) Impresa di qualsiasi dimensione in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che entro la data della prima erogazione può fornire evidenza di:
- aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG;
- adesione di almeno 5 fornitori dell’impresa richiedente, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della domanda, a uno o più principi ESG contenuti nell’SPP;
- processo di implementazione della suddetta Policy;
- piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori (ad esempio chiusura rapporto con il suddetto fornitore o diffida e tempo per adeguarsi);
- strumenti e modalità di monitoraggio dei fornitori con riferimento al rispetto alla conformità alla suddetta Policy;
(viii) Impresa di qualsiasi dimensione con Interessi diretti nei Balcani Occidentali, ossia in Serbia, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Albania, Montenegro, Macedonia del Nord - FYROM (“Balcani Occidentali”) e ricadente in almeno una delle seguenti categorie:
i. Impresa con interesse diretto: impresa che esporta verso i Balcani Occidentali e/o importa dai suddetti Paesi; il requisito deve risultare da un’asseverazione;
ii. Impresa con presenza attuale: impresa aventi una sede commerciale, di rappresentanza o produttiva nei Balcani Occidentali attiva alla data di presentazione della Domanda e da almeno 6 mesi;
iii. Impresa che risulta essere fornitrice di imprese italiane presenti nei Balcani Occidentali.
Il finanziamento agevolato ha una durata di 4 anni, inclusi 2 anni di preammortamento, e rimborso in 4 rate semestrali; in fase di domanda l'azienda opta per il tasso agevolato, pari al 10% o 50% o 80% del tasso di riferimento, che viene applicato per l'intera durata del finanziamento nel caso in cui le spese rendicontate siano almeno pari alla 1^ erogazione, altrimenti verrà applicato il tasso di riferimento.
E’ prevista la richiesta di garanzie in funzione alla classe di scoring, eccetto per le aziende che rientrano nelle prime due classi di scoring, le imprese con interessi nei balcani occidentali e le PMI innovative.
L’impresa beneficiaria ha facoltà di estinguere il finanziamento in via anticipata secondo le modalità previste dal Contratto.
L’esposizione complessiva dell’Impresa Richiedente verso Simest (inclusa l’esposizione attesa con la concessione dell’intervento agevolativo oggetto della domanda) non potrà essere superiore al 35% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci.
Regime: de minimis per il cofinanziamento, per gli interessi generati dal finanziamento agevolato, e per i casi di garanzia agevolata.
Erogazione: in due tranches, la prima a titolo di anticipo pari al 25% dell'intervento agevolativo, e la seconda a saldo su rendicontazione delle spese.
Presentazione e valutazione della domanda
La domanda deve essere compilata e trasmessa con firma digitale tramite il portale di Simest, previa registrazione, dal 27 luglio ore 9.00. L'istruttoria viene effettuata in ordine cronologico sino ad esaurimento risorse.
Qualora successivamente alla presentazione della domanda venga approvato e depositato un nuovo bilancio d’esercizio, lo stesso deve essere tempestivamente fornito a Simest al fine di accertare il mantenimento dei requisiti.
Note
(1) Il dato è calcolato con riferimento ai valori dei righi VE30 e VE34 rapportato al dato VE50 rilevati dalle dichiarazioni IVA.